Gelida Lusera e tiepida Cialma

Strambe nuvole

Inizio di stagione bifronte, con due gite racchiuse in tre giornate. La prima è una uscita con l’amico Roberto. In un lunedì dal meteo che suscita diverse perplessità ci dedichiamo alle vicine Valli di Lanzo. La scelta cade sul Col Lusera, in Valle di Viù.

Non fidandoci dei boschi sempre più chiusi che sovrastano Perinera infiliamo la valletta da più in alto, poco sotto l’Andriera. Freddo, niente sole, neve gelida e polverosa. Al colle l’enigma del meteo si scioglie poco a poco, come le nuvole birichina che liberano infine un sole che però non ci raggiunge. Pazienza, almeno i cuori sono caldi e vengono allietati dalla finissima polvere che ci porta alle auto.  Anche se il termine è abusato, viene da dire “Buona la prima”!

Come seconda navigazione, il mercoledì, si va sulla consueta Punta Cia, nel ventre fecondo delle natie valli canavesane. La punta è lì che aspetta la visita annuale, e in un giorno feriale con l’amica Karin onoriamo il rito. L’aria è stranamente tiepida e ricorda un marzo che si spera arrivi al momento giusto e non giochi di anticipo. La neve ahimè ha risentito dello scorrere del tempo, con il panettone che anticipa farine pesanti tendenti alle croste fresche. Nel dubbio scendiamo per la dorsale, scoprendo un tratto di farina lieve ancora non tritata. A Locana, nel rinnovato bar “La Cialma”, una birra fresca suggela una buona giornata di sole e neve.