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Il passo del lupo

04/03/2012

La promessa era di farlo uscire per la primavera, ed è stata mantenuta.

Inizia oggi una nuova avventura, non su sentieri, rocce e nevi, ma a spasso per le pagine di carta stampata.

Auguro a tutti i miei (cinque?) lettori che possano divertirsi nel leggere, così come ho fatto io nello scrivere.

Seguendo i link troverete indicazioni sul libro, su come acquistare e su dove potrete, nel prossimo futuro, incontrarci.

10 commenti leave one →
  1. Anonimo permalink
    03/06/2012 09:56

    Caro Gianpaolo,
    ho letto con molto interesse e curiosità il tuo libro “Il passo del lupo”
    Le donne protagoniste, certamente personaggi immaginari, hanno costantemente un atteggiamento di sottomissione, di quasi riverenza, di attesa infinita nei confronti dell’uomo che ha i suoi hobbies, a volte pericolosi, nelle scalate estreme.
    Quando si ribellano interiormente non hanno il coraggio e la forza di esprimersi e di “dire” i loro desideri.
    La figura maschile domina anche nelle sue debolezze, nelle fughe, nella incapacità quasi costante di dire a una donna: ti voglio bene
    Sembra che la montagna sia lo sfogo per coprire le difficoltà di dialogo.
    Si sente comunque in ogni capitolo il vissuto di un alpinista appassionato che ti avvolge e ti fa sentire partecipe della natura descritta in ogni stagione, luogo, momento meteorologico particolare.
    C’è anche fra le righe costantemente il rapporto con la vita, con l’universo, con il senso del tutto, frutto di una ricerca interiore personale che va al di là delle vicende dei personaggi.
    Complimenti per il lavoro!
    Eleonora Motterle vicentina

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    • 03/06/2012 21:20

      Cara eleonora,
      il tuo commento ha centrato il punto chiave della narrazione, ovvero il contrasto e la contrapposizione tra diversi atteggiamenti, ed i disastri causati alla mancata comunicazione di sentimenti e sensazioni. Sui perchè di tali modi di essere non mi sono addentrato. Ho puntato di più sul come i protagonisti cercano di sopravvivere a loro stessi. Magari fuggendo, magari provando a vivere con più leggerezza. La leggerezza di un uccello che vola con una meta, non quella della piuma sballottata dal vento (la metafora non è mia, ma di Paul Valery).
      Grazie ancora per l’efficace e precisa analisi.
      Gianpaolo

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  2. serpillo1 permalink
    05/03/2012 11:57

    Ciao Gp,

    bella notizia! sono proprio contenta per te 🙂
    ecco a che portavano gli indizi…
    ovviamente gia’ prenotata una copia

    Serpillo1

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  3. giovanni permalink
    05/03/2012 10:41

    uh, complimenti! a risentirci per l’acquisto

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  4. 04/03/2012 17:52

    Grande Gp!
    Di nuovo, le mie più vive congratulazioni!!

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  5. Anonimo permalink
    04/03/2012 17:31

    Ti faccio i miei complimenti per la tua nuova avventura… Tanti au….

    …meglio un “In bocca al lupo” ? 🙂

    P.S.
    Una copia, con ricca dedica, appena ci vediamo…

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