Uccellati dalla Lucellina
03/10/2011
Il bel tempo che ostinato perdura da più giorni, induce a lunghe cavalcate nei tepori di ottobre. Quando Roby mi propone di andare a mettere il naso su per il Pian della Mussa, dalle parti della Punta Lucellina, non posso che essere d’accordo.
Il sentiero che si dirige verso il passo delle Mangioire non fa sconti e suona la sveglia con una rampa micidiale che ci porta ai ripiani dell’Alpe Saulera, cosicché le salite successive sono poca cosa, almeno fino a che non siamo sotto al Colle delle Pariate. Addio ai sentieri segnati, da qui in poi andremo a vista e naso.
Colle delle Pariate: una finestra su un universo di sassi, sassi e sassi. Milioni di pietre che dovremo cavalcare per arrivare al Passo Casset, a metà strada tra Lucellina ed Autour. La guida del CAI recita che, dal colle, si percorre la cresta di facili rocce fino alla vetta della Lucellina. Saliamo il primo salto dicendoci che senz’altro quello è il tratto più ostico. Ci imbarchiamo a cavallo di una crestina larga pochi passi, rinunciamo a delle cengette insidiose per conservarci fedeli alla cresta. Al secondo torrione ne abbiamo abbastanza. Le rocce non sono affatto facili e il proseguimento ci sembra ben complicato. Con le pive nel sacco rientriamo al passo Casset. Scornati. Mandiamo al diavolo i compilatori di guide… o dovremmo rivolgerci alla nostra incapacità? ai posteri giudicare.
A passo selvaggio dirigiamo verso l’Autour. Almeno una ce la portiamo a casa, è la parola d’ordine in questi casi. Finalmente ci fermiamo, appagati. Le gite da qualche parte devono pur finire… e su una punta è meglio. Attorno il panorama è grandioso, a partire dal lontano Rosa fino alle vicine Ciamarella, Bessanese e Croce Rossa.
In basso, a fondovalle, le case dei Cornetti e di Balme. Davanti a noi il deserto sassoso che ci riporterà alle Pariate. Quando siamo all’oasi verde dell’Alpe Saulera la Bessanese, che ci aveva salutati la mattina, inizia a vestire i panni del sole che cala. Anche stavolta è stata una bella gita, nonostante i piedi doloranti, le ginocchia massacrate, il disappunto per il cambiamento di meta. La Lucellina, oggi, ci ha uccellati, ma già stiamo pianificando nuove vie di salita…
8 commenti
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Sempre piacevole leggere le lettere di chi le sa mettere bene in fila.
Per l’occasione ti comunico che OssoinBocca chiude per aggiornamenti.
Ciao, Barbara.
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Aggiornamenti e nuova vita… buon lavoro e buona riorganizzazioen! GP
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Roby & Flaco: tentiamo una spedizione congiunta?
Gp
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Sarebbe un piacere, grazie.
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Sono stato all’Autour solo questa primavera con gli sci, zona per me poco nota, molto ampia e selvaggia. Mi segno questo itinerario, se vuoi prima o poi si potrà ritentare…
Per ora salta tutto, anche una certa cresta… a quanto pare venerdì finisce l’estate…
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ormai per me è una questione d’onore. a costo di assoldare massimino armato di nut, friend, chiodi e cunei di legno. 😀
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ahaha la lucellina si ha volato basso 😛
ma ritenteremo.. e dal vallone d’arnas.. a forza di guardarla, troveremo il punto debole 🙂
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eh sì, ottimo motivo per tornare facendo il giro da un’altra parte!
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